Il Periplo del Lago di Nemi è una bellissima occasione per effettuare una facile escursione all’interno di un antichissimo cratere vulcanico, nel cuore del meraviglioso scenario dei Castelli Romani: il lago si stende placido nella pancia del vecchio vulcano, tra boschi fittissimi, ai piedi di due borghi incantevoli come Nemi e Genzano, tra vestigia di origini remote, che ancora ispirano miti, misteri, leggende.
Il Lago di Braies è una delle innumerevoli perle delle Dolomiti e della Val Pusteria. Seminascosto, è in realtà conosciutissimo e frequentatissimo (tanto da essere sconsigliabile una visita durante i weekend in alta stagione): la sua fama è totalmente meritata, tanto è incantevole il lago e lo scenario che lo circonda. Tutto appare selvaggio e idilliaco allo stesso tempo: la Croda del Becco e altre montagne monumentali incombono intorno, facendo ombra sul turchese specchio d’acqua e sui rifugi attrezzatissimi che si trovano sulle sue rive, all’inizio dei sentieri escursionistici.
Caratteristiche: l’escursione parte dal piccolo e grazioso borgo di Villa Fogliano, sulle rive del lago omonimo, all’interno del Parco Nazionale del Circeo. Il sentiero non presenta alcuna difficoltà, si snoda interamente lungo le rive del lago stesso e, volendo, è percorribile per un lungo tratto anche con il passeggino. Il dislivello è nullo.
Caratteristiche: Il comodo itinerario si snoda all’interno della Selva a ridosso del centro abitato di Sabaudia e alle spalle del promontorio del Circeo. Totalmente compreso all’interno della foresta, pianeggiante e ombreggiato, il sentiero rappresenta
Uno scorcio della Selva lungo in sentiero
un’occasione per prendere contatto senza sforzo con l’ambiente della Pianura Pontina precedentemente alla bonifica. L’intero itinerario richiede tra 2 ore e 2 ½ ore per essere percorso, e dà la possibilità di camminare liberamente anche al bambino piccolo.
Come arrivare: da nord, si percorre la Pontina (SS 148) fino alla rotonda che immette verso Sabaudia; presa la Strada Migliara 53, la si percorre fino alla rotonda all’ingresso della cittadina, si svolta a sinistra e si giunge in breve al Centro Visitatori del Parco, da dove ha inizio il sentiero. Parimenti, da sud, si percorre la SS 148 fino allo svincolo con la Migliara 56 III: svoltando verso sinistra, si prende quest’ultima fino ad un’altra rotonda, andando dritti e svoltando dopo poco a sinistra per il Centro Visitatori, prima di Sabaudia.
La Valle di Canneto costituisce un’altra valida risorsa per trascorrere una giornata a contatto con la splendida natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con i propri bambini e la propria famiglia.
La valle di Canneto; sullo sfondo il santuario
Si per chi viene da sud (Napoli) che per chi viene da nord (Roma), la Valle si raggiunge percorrendo la SS 509, seguendone il percorso verso Atina, imboccando l’incrocio per il paesino di Settefrati e successivamente proseguendo per la strada che, tutta tornanti, prima si inerpica e poi scende verso la vallata. Se si utilizza l’Autostrada il casello è quello di Cassino, e proprio da Cassino parte la SS 509.
La presenza del frequentato Santuario della Madonna di Canneto rende il luogo una meta ideale per l’intera famiglia, data la possibilità di combinare le eventuali diverse esigenze dei più grandi e dei più piccini.