Domenica 7 marzo, per la seconda uscita dell’anno dell’Alpinismo Giovanile del CAI di Latina, lo scenario è stato quello della Linea Gustav sui Monti Vescini. Il programma originariamente prevedeva Monte Tifata, in provincia di Caserta, zona rossa; si era poi pensato a Monte Obachelle, nel massiccio del Cairo, in provincia di Frosinone, nel frattempo diventata zona rossa a sua volta; e allora siamo rimasti nella nostra provincia, su cui pure già aleggiava, come sul resto della regione, una bella pennellata di rosso.
La stupenda veduta del Golfo di Gaeta dal crinale di Monte Ornito
I Monti Vescini sono una meta escursionistica erroneamente considerata di secondo piano rispetto a catene montuose più famose ed attraenti per il “grande pubblico”: proprio con l’intento di iniziare a colmare questa nostra lacuna abbiamo fatto una perlustrazione un paio di settimane fa.
Monte Maio: piedi su un trionfo di carsismo e occhi tra Cielo, Terra e Mare
Finalmente su Monte
Maio, finalmente sulla vetta dei Monti Vescini! Era da tempo che ci
volevo andare, ma non c’era mai stata l’occasione: a dicembre,
invece, ci sono stato ben due volte nel giro di pochi giorni e ho
avuto conferma del fatto che la bellezza di una montagna non si
misura certo dalla sua altitudine o dalla sua fama! Monte Maio, pur
essendo il tetto degli Aurunci Orientali, detti anche Monti Vescini
(dall’antica città aurunca di Vescia, di cui oggi non si è neanche
sicuri della sua originale ubicazione), non raggiunge neppure i 1000
metri, fermandosi a quota 940; tuttavia, l’escursione per raggiungere
la vetta è di tutto rispetto e presenta una grande varietà di
scenari, oltre ad essere altamente spettacolare, con una vista che
spazia a 360°, dagli Aurunci, Gaeta e le Isole Ponziane fino al
litorale campano con Ischia, il Vesuvio, Capri e il Faito; dall’altro
lato lo sguardo si apre sugli Appennini, con la Meta in bella mostra,
ma va dai Lepini e dai Castelli fino al cuore della Campania, il
Partenio, il Taburno e perfino i Picentini, passando per il Cairo e
Montecassino: qualcosa da mozzare il fiato!