La prima uscita dopo la quarantena ce l’eravamo immaginata su una vetta, magari poco impegnativa, dei nostri Aurunci; tuttavia, dopo sessanta giorni chiusi in casa (beh, noi abitiamo in aperta campagna e abbiamo un ampio giardino intorno casa… ma non ditelo a nessuno!) di bel tempo quasi ininterrotto, ovviamente, la mattina della prima domenica di mezza libertà… pioveva!
Sabato 27 maggio è stata la volta del terzo appuntamento delle Vie dei Colli Minturnesi: a differenza dei due precedenti incontri, il gruppo si è cimentato in una escursione/passeggiata serale, privilegiando nuovamente lo splendido scenario di San Vito e della Terralonga, dove ci fu l’esordio di questo ciclo di escursioni rurali. Siamo tornati al vecchio mulino, e abbiamo rivisitato l’antica carbonaia; l’obiettivo di questa escursione era però ben preciso: godere delle luci della notte, a torce spente, con lo sguardo tanto verso i campi e il bosco, quanto verso il cielo. Way e Astri e Natura, infatti, hanno proposto questa passeggiata pensando alle famiglie e ai bambini, alla scoperta di tutto ciò che illumina le nostre notti di primavera: le lucciole, le stelle, i pianeti e non solo…
Domenica 7 maggio il ciclo de “Le Vie dei Colli Minturnesi” è giunto al suo secondo appuntamento con la passeggiata da Pulcherini ai Bracchi. Una sgambata aperta e adatta a tutti, alla riscoperta di angoli ormai dimenticati della nostra campagna; questa riscoperta si è spinta oltre, grazie alle pazienti spiegazioni di Nicola, raccoglitore e conoscitore di erbe spontanee, giunto appositamente da Lenola per passare questo pomeriggio con noi. Ma altre sorprese non sono assolutamente mancate, anzi!
Primo di una serie di appuntamenti sui Colli Minturnesi a cura dell’Associazione Way, l’escursione/passeggiata alla Terra Longa ha introdotto i molti partecipanti (di tutte le età e di varie nazionalità) alle meraviglie di un angolo intatto di campagna. Personalmente, conosco da vari anni (ne avevo già parlato qui e qui) questa vallata rurale colma di bellezza, con prati racchiusi tra foreste, solcata da ruscelli e punteggiata di fiori di varia forma e vario colore; solo recentemente ho però scoperto che si chiama Terra Longa. Allo stesso tempo, non sono poche le persone che ancora non conoscono questo luogo sospeso nel tempo: la sua scoperta può forse dare un piccolo contributo ad una maggiore consapevolezza delle bellezze che ci circondano, e alla crescita di uno spirito di identità nei confronti della nostra terra.
Un percorso escursionistico nella campagna minturnese può sembrare qualcosa di bizzarro o di utopistico; la bellezza di alcune zone collinari, invece, ci dice esattamente il contrario: come questo percorso che va dai Reali, nell’entroterra di Minturno, alla pianura retrostante i paesini di Tufo e Pulcherini, ricco di piccole meraviglie, di ruscelli, vecchi casolari rurali, prati, radure e boschi. Una piccola vallata che sembra essere stata solo sfiorata dall’aggressione di cui le zone più urbanizzate circostanti sono state fatte oggetto nel corso degli anni.
Questo percorso inizia dalla località detta “I Reali”, alle spalle di Minturno, e scende per la campagna fino ad arrivare a “via Bracchi”. Se si vuole evitare la parte in salita (al ritorno), si può effettuare il percorso all’inverso. In totale si tratta di 5,4 km circa, che si percorrono in poco più di due ore, due ore e mezza (valori andata e ritorno). Il dislivello è di approssimativamente 100 m, concentrati tutti nel tratto iniziale. Non vi sono difficoltà particolari, tranne il fondo molto accidentato di alcuni tratti di sterrata, e la possibilità di trovare molto fango dopo le piogge. Quest’ultimo aspetto rende comunque il percorso divertente e più vario, con la presenza di molta acqua. E’ naturalmente consigliabile, in tal caso, andare ben equipaggiati e indossare un paio di ghette per evitare umide sorprese.