
Ad inizio maggio il CAI Latina è stato impegnato in una bellissima escursione nello scenario primaverile di Monte Cairo, su cui ha completato l’intero anello.
Escursione impegnativa, con un dislivello di quasi 900 metri, ma varia, appagante, necessaria per respirare la natura dei variegati scenari del massiccio dopo mesi di clausura forzata!
Seguendo la sterrata abbiamo intrapreso il sentiero che parte dalla “Cava di Rena”, percorrendo il bellissimo tratto di foresta che poi sbuca sulla cresta, rocciosa e ricca di fiori, tra cui bellissime orchidee!
Foto di rito sul lungo crinale di vetta e poi giù, verso Omo di Cairo e Cisternola, sempre passando attraverso ambienti molto vari e con un’impareggiabile vista praticamente su tutto il Lazio meridionale, su parte della Campania settentrionale e spicchi di Molise.




Itinerario | Dalla "Cava di rena" alla vetta; Omo di Cairo; Cisternola; Pozzacone; Cava di Rena |
Distanza | 12 km |
Tempi | Circa 7 ore pause comprese |
Dislivello | 600 m circa (da 1090 a 1669); ascesa totale: 860 metri |
Note | Sentiero molto vario e godibile; necessario un certo allenamento dato i dislivello |
Ristori | Assenti |
Come arrivare | Da Terelle si sale fino al vecchio ristorante; si può parcheggiare anche più in alto. |
Dopo l’ameno scenario della Cisternola abbiamo compiuto una vera e propria inversione, sempre seguendo il sentiero e puntando, con saliscendi, verso il rifugio Pozzacone. In questo tratto la pista si è rivelata alquanto invasa dalla vegetazione, ma abbiamo comunque completato il tragitto che ci ha portati al rifugio, dove c’era già il gruppo dell’Associazione Atargatis.
Da là, siamo rientrati su una comoda sterrata che attraversa una faggeta meravigliosa, con un albero plurisecolare lungo il suo margine.
Monte Cairo, un massiccio che si osserva distratti sfrecciando in autostrada, è in realtà un angolo di wilderness inaspettato, vario e di eccezionale bellezza!