
Un inizio maggio meteorologicamente accidentato ha determinato un cambiamento last minute dei programmi dell’Alpinismo Giovanile del CAI Latina: così gli accompagnatori hanno optato per la Sella di Campello, boscosa e riparata dal vento, invece che per Monte Obachelle come da progetto iniziale, più esposto ai capricci del tempo.
I Monti Aurunci ci hanno riservato scenari fiabeschi e selvaggi nonostante il nostro cammino si sia svolto lungo una sterrata che attraversa una delle aree più antropizzate del Parco, con insediamenti di pastori e varie abitazioni.
Con il cielo tra il lusco e il brusco abbiamo iniziato il cammino: la strada si sviluppa tra varie proprietà private che, quando si aprono, lasciano lo spazio a scorci fatati, tra fiori che sbocciano, foglioline che si dischiudono vogliose di vita, muschio brillante e raggi di sole che regalano attimi davvero magici.




Percorso | Dal Quadrivio alla Forcella di Campello |
Distanza | 3,9 km (andata) |
Tempi | 2 ore circa |
Dislivello | 235 m - da 750 a 990 m - 255 m di ascesa totale; 30 m di discesa |
Note | Sterrata che si trasforma in sentiero alla fine; non marcato CAI ma evidentissimo |
Ristori | Presenti fattorie lungo il percorso (informarsi sui periodi di apertura) |
Come arrivare | Da Maranola, giungere al Quadrivio e parcheggiare nell'ampia area parcheggio |
Poco prima che la strada si trasformi in un sentiero si attraversa una vera e propria fattoria: cavalli, capre, pecore (di cui alcune nere!), mucche, cani da pastore. Uno scenario molto rilassante ed emozionante per i bambini e i ragazzi presenti.
Il sentiero, in lieve pendenza, porta in breve all’interno di una foresta bellissima, appena risvegliatasi dal lungo inverno che abbiamo alle spalle. Il bosco è luminoso, nonostante il timido sole, accogliente e invitante per nuove escursioni.
Rientriamo, incontrando vari gruppetti di altri escursionisti e biker: la voglia di natura è tanta, e gli Aurunci offrono tantissima abbondanza.