
La Liguria è una regione che ha in serbo grandi e belle sorprese, e la Cascata da Cianà è una di quelle: non tutti coloro che visitano questa regione sono attratti dalle bellezze che si trovano nell’entroterra perché, eh già, l’entroterra ligure è davvero stupendo!
Dalla meravigliosa costa della Riviera di Levante ci siamo presi del tempo per esplorare anche quello che si trova un po’ più in altura, e ci siamo diretti nel Parco dell’Aveto. C’è da dire che trovarla non è stato facile, dato che non ci sono subito delle indicazioni e, per quanto ci riguarda, ci siamo affidati alla guida di una signora di Prato Sopralacroce incontrata giù a Borzonasca: è stata lei a indicarci la strada che porta alla cascata. Il segnale per la Cascata e la vicina Fonte Ferruginosa, infatti, lo troviamo soltanto all’incrocio tra la SP 49 e la deviazione che sale verso sinistra, subito dopo il borgo di Prato Sopralacroce. C’è l’indicazione anche per un B&B, frequentato anche da arrampicatori, vista la presenza i una falesia in zona. A dirla tutta, la stradina, una volta divenuta sterrata, riporta il segnale di divieto di accesso perché privata e, successivamente, il sentiero manca completamente di segnavia. Diciamo che un lavoro in tal senso potrebbe giovare ad eventuali visitatori e alla zona tutta, perché merita davvero.
Itinerario | Sentiero evidente (ma sprovvisto di segnavia ufficiali) nel bosco. Inizio nei pressi del B&B Shanti House |
Distanza | 600 m circa |
Tempi | 20 minuti circa solo andata |
Dislivello | 90 metri circa (da quota 600 a 690) |
Note | Sentiero sprovvisto di segnavia ufficiali, segnato da segnavia di colore rosso. Richiesta particolare attenzione in corrispondenza di alcuni punti un po' esposti e potenzialmente scivolosi |
Ristori | Assenti lungo il percorso |
Come arrivare | Da Borzonasca si sale per la SP 49 fino a Prato Sopralacroce. Si sale per la stradina che porta al B&B Shanti House. |
Prendendo l’incrocio verso sinistra, si sale fino a raggiungere il B&B, in corrispondenza di una curva, subito dopo la quale inizia la sterrata con il segnale del divieto di accesso: l’invito è di lasciare l’auto prima del B&B e di proseguire a piedi, dato che mancano neanche 200 metri all’inizio del sentiero che, in corrispondenza di un tornante della carrareccia, riporta l’indicazione sia per la Fonte Ferrugionsa che per la Cascata da Cianà.
Da qui inizia l’escursione, molto godibile, nel fitto di un bosco misto e su sentiero molto evidente. Non ci sono difficoltà particolari; tuttavia, come accennato in precedenza, non vi sono segnavia ufficiali, e il sentiero presenta alcuni tratti esposti e potenzialmente scivolosi, assistiti da una vecchia staccionata rotta in più punti; niente di particolarmente preoccupante, tuttavia, soprattutto se si hanno bambini al seguito, occorre prestare un pizzico di attenzione supplementare al fine di affrontare questa mini-escursione senza alcun patema d’animo.



Serpeggiando insieme al sentiero, si raggiunge in breve, attraverso uno scenario da bosco fatato, la Sorgente Ferruginosa, dotata di proprietà calmanti e ricostituenti e dal sapore ferroso, quasi rugginoso. Nel corso del tempo, gli abitanti della zona hanno fatto in modo di preservarne la particolare composizione chimica, impedendo la sua distruzione o contaminazione e anzi, favorendo la possibilità di berne la particolare acqua con una cannula.
Da qui alla Cascata da Cianà il passo è breve: si sale per tornantini verso destra rispetto alla Sorgente e in breve si ridiscende di pochi metri verso la Cascata. Uno stupendo salto di una ventina di metri immerso nel verde che squarcia il silenzio della foresta: una bellissima emozione per i bambini, e una curiosa scoperta anche per gli adulti, che possono godere di una pace insperata su una costa che dista solo pochissime decine di chilometri.
Si rientra per lo stesso sentiero, non dopo essersi rinfrescati e ritemprati.
Powered by Wikiloc