
La Grotta delle Fate è stata la meta della seconda escursione del Family CAI Latina, in una bellissima domenica di inizio luglio: ci siamo tuffati, grandi e piccoli, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, all’interno di una delle sue valli più belle, la Val Fondillo. In effetti, dopo lockdown e vicissitudini varie, tornare qui è servito a far scoprire un angolo magico a chi non c’era mai stato e a meravigliare chi già conosceva il luogo e si è potuto accorgere di quanto sia più bello rispetto ai suoi già bellissimi ricordi!
Siamo partiti dal ristoro e centro servizi e ci siamo inoltrati lungo la sterrata coincidente con il sentiero F2, diretto a Passo dell’Orso e, quindi, alla Valle di Canneto sul versante laziale. Subito dopo il Centro Foresta la veduta si apre spettacolarmente su Serra delle Gravare e su tutta la Val Fondillo, in un contrasto tra il blu intenso del cielo e il verde allegro sottostante che mette sempre felicità.
L’attenzione degli escursionisti è stata immediatamente attratta dalle prime sorgenti che si incontrano lungo il sentiero, per poi essere rapita dal ruscello che scende, limpido e colmo di girini, verso valle. Incontriamo gli asinelli e il ponte sospeso (ripromettendoci di farci una passeggiata al ritorno) e proseguiamo, inizialmente sempre costeggiando il torrente, per poi discostarcene all’interno del bosco. Lo scenario è bellissimo, il silenzio rotto soltanto dalle nostre voci e dal suono dell’acqua in lontananza, orchidee e altri fiori punteggiano il verde e il sottobosco qua e là.






Itinerario | Sentiero F2 in Val Fondillo dal Centro Servizi a Grotta delle Fate |
Distanza | 6,1 km, solo andata |
Tempi | Circa 2,5/3 ore |
Dislivello | 300 m (25 m in discesa): da 1090 a 1380 m |
Note | Itinerario per tutti |
Ristori | Presenti all'inizio dell'escursione |
Presto incontriamo nuovamente l’acqua: è il rivolo che scende dalla sorgente dell’Acqua Sfranatara, una vasca di acqua purissima, limpidissima, freddissima, bellissima, ai margini di una maestosa faggeta. Ci rifocilliamo e poi, in blocco, proseguiamo verso la Grotta delle Fate. La pendenza è leggermente più marcata ma, con passo dolce e deciso ad un tempo, attraverso la foresta, raggiungiamo la deviazione che scende alla Grotta. In realtà, si tratta di un piccolo antro da cui sgorga un’altra sorgente, che si trova qualche decina di metri più in basso rispetto al sentiero F2.
Dal nome già si intuisce che è un luogo magico: vari gruppi si succedono nel frattempo, quindi lasciamo spazio agli altri dopo una pausa e riprendiamo la via del ritorno, che è altrettanto piacevole e anche in… discesa!
Un paio di piccole pause, di cui una più lunga all’Acqua Sfranatara, e poi la passeggiata sul ponte sospeso è di dovere! Una bella attrazione per i bambini e un modo originale per sostituire il vecchio ponticello spazzato via dal maltempo.
Il rientro al Centro Servizi è altrettanto gradito e gradevole, con la possibilità per tutti di rifocillarsi come meglio credono. È l’Abruzzo, con le sue montagne che, tra le altre cose, ti regalano sempre la sensazione di stare in vacanza!