Ciaspolata in famiglia

Ciaspolando al cospetto del Forcellone

Una ciaspolata in famiglia è un’attività alla portata di tutti, facile, economica, divertente, educativa. I bambini si sentiranno coinvolti in qualcosa che li farà sentire “grandi” e responsabilizzati, e godranno della magia della neve con un approccio nuovo e fuori dal comune. In effetti, le escursioni con le ciaspe non vedono coinvolti spesso i bambini; eppure, rappresentano un’attività assolutamente accessibile per loro.

Ovviamente occorre tener presenti alcuni aspetti, trasponendo ad un’Escursione in Ambiente Innevato (EAI: com’è quella svolta con manto nevoso ed equipaggiamento da neve) più o meno le medesime considerazioni che valgono per le escursioni in generale.

In commercio vi sono ottime ciaspole per bambini, leggere, robuste, funzionali e a prezzi accessibili: la loro taglia (regolabile) copre i numeri di calzature per i più piccoli, rendendole utilizzabili per più inverni. Si tratta di un investimento modico che verrà ammortizzato agevolmente. Generalmente sono prive di alzatacchi, ma questo non dovrebbe rappresentare un problema, dato che non credo nessuno abbia intenzione di portare i bambini su difficili, scoscesi versanti stracolmi di neve! Ovviamente, l’abbigliamento deve pure essere quello invernale, con capi tecnici che garantiscano calore, traspirazione e impermeabilità. Anche in questo caso, in commercio vi è solo l’imbarazzo della scelta, con soluzioni che offrono ottimi rapporti qualità-prezzo.

Se si sceglie il percorso con oculatezza, evitando pendii eccessivamente ripidi o neve troppo farinosa o ghiacciata, una “ciaspolata” non presenta difficoltà particolari rispetto ad un’escursione senza copertura nevosa; anzi, la presenza di un buon manto nevoso permette di muoversi con disinvoltura anche laddove in estate ci sono pietre, gradoni, repentini saliscendi, tutti elementi che vengono addolciti dalla presenza della neve.

L’uso delle ciaspole rende agevole percorrere tratti innevati, evitando di affondare eccessivamente nello strato nevoso e, di conseguenza, diminuendo notevolmente lo sforzo che si compirebbe senza. Ovviamente, è necessaria comunque più fatica rispetto ad un’escursione con sentiero completamente sgombro, e questo è un aspetto che deve essere tenuto in considerazione nel programmare un’EAI in presenza di bambini: la scelta deve quindi ricadere su percorsi non eccessivamente lunghi e con dislivelli contenuti (meglio ancora se assenti quasi totalmente). Altro aspetto a mio parere fondamentale, sono le condizioni meteo: la consultazione del bollettino Meteomont, sebbene non si stia programmando niente di eccessivamente impegnativo o avventuroso, è fondamentale. Effettuare la ciaspolata in una giornata di sole (o comunque con tempo stabile e godibile) renderà più piacevole e divertente il tutto; diversamente accadrebbe se ci si trovasse improvvisamente avvolti dalla nebbia o da un’improvvisa nevicata che, se fitta, è capace di eliminare in pochi minuti qualsiasi punto di riferimento. Ecco perché è altresì necessario conoscere molto bene il percorso ed essere pronti a qualsiasi cambiamento di programma, assecondando le condizioni climatiche, l’umore dei bambini e cercando di perseguire l’obiettivo principale che è quello di trascorrere una giornata insieme ai propri cari e amici e in allegria, tenendo particolarmente a mente il divertimento dei più piccoli. Indispensabile l’uso della carta escursionistica e raccomandabile quello del GPS.

La presenza di ristori o di impianti attrezzati nelle vicinanze permetterà pure di usufruire dei loro servizi: la giornata sarà memorabile, infatti, se la ciaspolata sarà seguita da giochi con slittini, da costruzione di pupazzi di neve e da altre attività ludiche svolte tutti insieme, grandi e piccini. Importante è il ricambio: tornare a casa zuppi dopo aver fatto a palle di neve non è proprio il massimo per la propria salute!