L’intricata e ammaliante magia della Selva di Circe
Una tiepida e assolata domenica di febbraio è stato l’esordio dell’Alpinismo Giovanile del CAI di Latina per questo stranissimo e difficile 2021: e lo scenario è stato la magica Foresta di Circe, per un’escursione che ha preso la fisionomia di una rilassante passeggiata.
Una passeggiata nel cuore della Foresta del Circeo è una bellissima occasione per accompagnare i propri bambini (o farsi accompagnare da loro?) in un bosco come quelli che si trovano solo nelle favole. Dal punto di vista tecnico, inoltre, l’assenza di dislivello e di difficoltà di alcun genere permette anche ai piccoli, che ancora non riescano a percorrere sentieri di montagna o escursioni più impegnative, di cimentarsi con i propri mezzi nella natura.
Caratteristiche: l’escursione parte dal piccolo e grazioso borgo di Villa Fogliano, sulle rive del lago omonimo, all’interno del Parco Nazionale del Circeo. Il sentiero non presenta alcuna difficoltà, si snoda interamente lungo le rive del lago stesso e, volendo, è percorribile per un lungo tratto anche con il passeggino. Il dislivello è nullo.
Caratteristiche: Il sentiero che si propone in questa scheda è una piacevole passeggiata nel cuore della foresta del Circeo: il dislivello è inesistente ed il percorso si snoda sulla strada Migliara 51, completamente sterrata, nella sua parte chiusa al traffico. Si tratta quindi di un tratto totalmente rettilineo, dal punto di sosta numero 8, detto Capo d’Omo, fino all’area attrezzata della Cerasella. In totale occorrono circa 50 minuti per percorrerlo interamente, e presenta vari spunti d’interesse, dovuti alla possibilità di osservare alcuni esemplari della fauna ospitata dalla Selva del Circeo, oltre alla presenza della piscina detta della Verdesca, relitto dell’antica palude pontina.
Un cinghiale lungo il sentiero
Come arrivare: E’ molto semplice giungere al punto di sosta numero 8, in quanto lo stesso si trova approssimativamente al km 18,500 della Strada Litoranea, parallela tanto al mare quanto alla SS. 148 Pontina, nel comune di Sabaudia a pochi chilometri dal centro abitato. A Capo d’Omo è possibile parcheggiare l’auto ed iniziare la comoda escursione.
Caratteristiche: Il comodo itinerario si snoda all’interno della Selva a ridosso del centro abitato di Sabaudia e alle spalle del promontorio del Circeo. Totalmente compreso all’interno della foresta, pianeggiante e ombreggiato, il sentiero rappresenta
Uno scorcio della Selva lungo in sentiero
un’occasione per prendere contatto senza sforzo con l’ambiente della Pianura Pontina precedentemente alla bonifica. L’intero itinerario richiede tra 2 ore e 2 ½ ore per essere percorso, e dà la possibilità di camminare liberamente anche al bambino piccolo.
Come arrivare: da nord, si percorre la Pontina (SS 148) fino alla rotonda che immette verso Sabaudia; presa la Strada Migliara 53, la si percorre fino alla rotonda all’ingresso della cittadina, si svolta a sinistra e si giunge in breve al Centro Visitatori del Parco, da dove ha inizio il sentiero. Parimenti, da sud, si percorre la SS 148 fino allo svincolo con la Migliara 56 III: svoltando verso sinistra, si prende quest’ultima fino ad un’altra rotonda, andando dritti e svoltando dopo poco a sinistra per il Centro Visitatori, prima di Sabaudia.