Il Rifugio di Valle Fischia

Nella foresta di Valle Fischia

Gradevole e facile escursione al Rifugio di Valle Fischia insieme al Family CAI di Cassino per terminare in allegria un 2020 che ne è stato invece particolarmente avaro. Abbiamo attraversato la fitta nebbia della Valle del Liri per incontrare i nostri amici cassinati lungo la strada e giungere fino a Settefrati, ameno paese del versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Lasciate le auto al primo tornante lungo la strada per Canneto, abbiamo intrapreso il sentiero O8, che unisce Settefrati a San Donato Val Comino: una comoda sterrata, da percorrere in compagnia, con la mascherina e sempre rispettando il distanziamento. Ci si scambia idee, si chiacchiera del più e del meno, si cerca di mantenere distante da noi il mostro che ha sconvolto le nostre vite negli ultimi mesi e, devo dire, ci si riesce anche abbastanza bene: sospesi tra le vette innevate delle Mainarde e la nebbia in fondo, con lo sguardo che spazia verso gli Ernici, gli Aurunci e il mare, procediamo ai margini della foresta senza sforzo e in allegria.

La Valle del Liri e gli Ernici innevati
Verso il rifugio
Le Mainarde innevate
ItinerarioSentiero O8 del PNALM; ultimo tratto sull'F5
Distanza 4,7 km solo andata
Dislivello e quote350 m circa (da 890 a 1230)
NoteSentiero su sterrata, privo di difficoltà particolari
RistoriAssenti
Come arrivareSuperato Setteffrati, il sentiero parte in corrispondenza di un tornante (con tabella) della strada per Canneto

Raggiungiamo agevolmente il Rifugio di Valle Fischia, che si trova sul sentiero F5, che conduce sul versante abruzzese, all’Acqua Sfranatara, in Val Fondillo. Il rifugio, gestito dal CAI di Frosinone, è una bellissima struttura. Attualmente chiusa per la normativa anti-Covid, è comunque dotato di un camino esterno, riparato, attorno al quale, a turno, ci scaldiamo.

Tra gli alberi, lo spiazzo è l’ideale per attrezzare giochi e attività varie, grazie alla maestra Giuliana e all’inventiva di Debora, Christian e degli altri soci di sezione, che ci hanno ospitato ancora una volta con piacere reciproco.

Si chiude il 2020, forse un po’ avaro di montagna… avaro di molte cose a dire la verità. Tuttavia, non si può dire sia stato un periodo poco intenso della nostra vita: stiamo imparando molto, soltanto tra un po’ di tempo riusciremo a capire il significato di molte delle cose che ci sono successe e ci stanno ancora succedendo. Nel frattempo, speriamo il 2021 possa riservarci sorprese positive!